Benvenuti al PARCO DEI BRIGANTI - vivi l'avventura
Bosco Didattico

Il Parco dei Briganti

IL PARCO

Il Parco dei Briganti è collocato su una vasta superficie boscata in cui si snodano una serie di sentieri che puoi percorrere a piedi, in mountain bike oppure a cavallo. Si annoverano diverse attività tra le più emozionanti e adrenaliniche ci sono i percorsi sospesi tra gli alberi differenziati per fasce di età e diversi gradi di difficoltà per soddisfare anche i più esigenti.


Arrivando troverai un ampio parcheggio per auto e bus e all'ingresso del parco sarai accolto dal nostro personale presso l'info point inoltre il parco è dotato di punto ristoro e servizi igienici.


Al Parco sono benvenuti anche gruppi e associazioni che oltre a svolgere le attività da noi offerte potranno anche proporsi per organizzare presso la nostra struttura gare, o attività naturalistiche, didattiche e manifestazioni di interesse pubblico o privato.


Presso l'area pic-nic all'ombra di pini e querce potrete assaporare prodotti tipici della Murgia barese in totale relax.



Il Parco dei Briganti ti invita, per la tutela dell'ambiente, a rispettare il divieto assoluto di accendere fuochi e ad utilizzare gli appositi cestoni per la raccolta dei rifiuti.


PERCHÈ "PARCO DEI BRIGANTI"

L'area in cui è collocato il parco alla fine del 1800 è stata teatro delle scorribande dei briganti. Come Robin Hood alla foresta di Sherwood cosi Vituccio Servodio al Bosco di Mesola aveva stabilito il suo covo dove la vegetazione fitta e il territorio aspro e ricco di rifugi naturali (cave, grotte, lame) gli consentivano di compiere crimini senza rischiare di essere catturato. A poca distanza dal nostro parco possiamo farvi visitare il territorio in cui si nascondeva e la masseria Pantalone luogo dell'ultimo conflitto a fuoco in cui perse la vita il brigante Vituccio Servodio. Qui è ancora possibile vedere, all'ingresso della masseria, i fori dei numerosi colpi sparati dalle forze dell'ordine.



Il BRIGANTE SERVODIO - Il 28 settembre 1858 nacque in Cassano delle Murge (Ba) Vito Servodio da una famiglia di umili ed onesti contadini. Siamo a prossimi all'unificazione dell'Italia e in tutto il meridione l'arrivo dei piemontesi fu accolto dal popolo con grande speranza ma subito dopo la condizione di vita dei contadini al sud va sempre più peggiorando, soprattutto a causa della cattiva politica sabauda che tratta il meridione al pari di una colonia. La delusione fomenta la ribellione che è trattata dai nuovi governanti con l'applicazione delle legge marziale.


E' in questo clima di violenza e ribellione che cresce il giovane Vito. All' età di sedici anni, indotto da uno zio, commette il primo atto criminoso a cui seguirono molti reati anche efferati, furti, aggressioni, omicidi. Le rivolte dei briganti finiscono, spesso, nel sangue. Le continue richieste di pane e lavoro dei contadini si perdono nella lentezza e nella negligenza dei rappresentanti politici.


Il rifugio e nascondiglio del brigante Vituccio Servodio è il Bosco di Mesola e proprio in questa zona che le forze dell'ordine lo scovano e lo uccidono in un conflitto a fuoco il 16 settembre del 1900 nella masseria Pantalone.


DESCRIZIONE DELL'AREA

Il Parco dei Briganti è situato nella Murgia Barese in un'area denominata "Bosco di Mesola", un tempo utilizzato come rifugio dai Briganti, compresa nei comuni di Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti e Santeramo in Colle.


Tale area è inserita nella Rete Natura 2000. Essa è una rete di siti di interesse comunitario (SIC), creata dall'Unione Europea per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali, identificati come prioritari dagli Stati membri dell'Unione europea.


Il bosco è di elevato valore vegetazionale e presenta esemplari arborei notevoli come: roverella, fragno, leccio e limitatamente a porzioni marginali, fustaie di Pino d'Aleppo. La fauna è caratterizzata dalla presenza di mammiferi (volpe, riccio, cinghiale, chirotteri) rettili (cervone) e uccelli (falco grillaio, ghiandaia, poiana, merlo, rigogolo, cinciarella, upupa, tordo, fringuello).


Il bosco si presta ad essere visitato grazie alla presenza di numerosi sentieri che permettono di scoprire il paesaggio murgiano ricco di specie animali e vegetali e mutevole, nel tempo e nello spazio, nelle forme e nei colori, con presenza di altopiani con pendii lievi o scoscesi, doline e depressioni. Particolarmente suggestiva è la cava di bauxite con pareti ricche di segni testimoni dell'evoluzione della crosta terrestre. Il carsismo è evidente nella zona con presenza di diverse grotte.